Nella giornata del 13/11/19 la società milanese di pallacanestro femminile Milano Basket Stars, affiancata dalla sua Onlus “Mini Basket Stars”, che si occupa di portare il basket nelle zone della città più “dimenticate”, è andata a far visita all’Istituto Filzi di Milano, che sta vivendo un momento difficile; la scuola, infatti, sta cadendo in degrado man mano che gli anni passano non solo perché le iscrizioni stanno diminuendo notevolmente (da 400 degli anni scorsi, sono scese a 100), ma anche perché i genitori della zona ormai definiscono quella scuola come “dei neri” o “ dei Rom”.
La società MBS, nel tentativo di cambiare questa situazione, ha chiesto in concessione la palestra della scuola per aprire un corso di basket gratuito aperto a tutti: in un batter d’occhio si sono iscritte 27 bambine…
Il presidente della società, Alberto Di Feo, soddisfatto del risultato, ha poi dichiarato: “Vedere questa partecipazione è una gioia più grande che vincere un campionato”.
Il progetto si è ampliato grazie a una fondazione che ha coinvolto i ragazzi più problematici della scuola, ma non è stato subito rose e fiori: ad esempio, il primo giorno di attività, i primi ragazzi che si erano presentati in palestra scappavano o dovevano essere divisi per evitare che si picchiassero, è capitato che una madre si fosse dimenticata di andare a prendere i figli a fine allenamento; pian piano la situazione è migliorata e grazie al lavoro di squadra di allenatori, insegnati e dirigenti. Il progetto è in proseguimento.
Il motto della Mini Basket Stars è: “Il basket non va lasciato soltanto a chi può pagarselo, ma a tutti coloro che vogliono praticarlo”. Infatti, lo sport può essere d’aiuto per imparare a integrarsi in un gruppo, fare nuove esperienze, ma anche per sfogarsi in modo sano e lasciare alle spalle i problemi che si vivono tutti i giorni.
Prendiamo questo gesto come un esempio: con l’aiuto di tutti si possono togliere dalla strada tantissimi bambini che a casa, magari, non ricevono adeguate attenzioni.