San Bernardino alle Ossa, Milano. Foto di Gábor Molnár su Unsplash

I misteri nascosti di Milano

Milano è una città che attira turisti da tutto il mondo; eppure pochi conoscono il suo lato misterioso.

Una delle tante leggende di Milano parla di Carlina, il fantasma del Duomo:

Si dice che questa giovane ragazza appaia nelle foto degli sposini che si fanno ritrarre davanti alla porta della cattedrale.

Carlina abitava nei pressi di Como e si stava per sposare con Renzo: la tradizione voleva che le giovani spose si vestissero di nero, per sottrarsi all’usanza dove i feudatari del luogo avrebbero dovuto passare la prima notte di nozze con loro.

Ad ottobre dopo essersi sposati, Carlina e Renzo si recarono al Duomo di Milano.

Nonostante ci fosse una nebbia fitta, decisero di salire per ammirare la Madonnina.

Quello spettacolo le ricordò che qualche giorno prima aveva tradito suo marito, ancora ignaro di tutto, con uno dei feudatari di cui era rimasta incinta; allora iniziò a correre verso la Madonnina per chiedere perdono. Ma la troppa nebbia tradì la sua vista non facendole vedere il bordo prima del precipizio. Al marito rimase solo il tempo di vedere il corpo della sua amata cadere nel nulla.

Il corpo di Carlina non fu mai più ritrovato e da quel giorno si dice che compaia nelle foto dei futuri sposi per augurare loro una vita felice, che, per colpa della sua infedeltà, a lei è stata negata.

 

Ci spostiamo al parco Sempione, proprio di fianco al Castello Sforzesco, dove un bellissimo fantasma attira la nostra attenzione: si tratta proprio della dama velata che compare improvvisamente in lontananza di sera con un velo nero che le copre la faccia e un vestito ottocentesco.

Anche se lontana, la sua “vittima” riesce a vedere le perfette curve che il vestito le lascia addosso. Ed è proprio in questo modo che la dama riesce ad avvicinarsi e prendere gli uomini sotto braccio come ipnotizzati per poi portarli nei meandri più sconosciuti del parco. In lontananza durante queste notti nebbiose, appare un castello. All’interno, in un ambiente macabro si dice che una musica lugubre provenga da un’orchestra invisibile.

Quelli più fortunati passano ore a danzare al ritmo della musica per poi passare una splendida notte con la dama.

Però prima di lasciarli andare, solleva il velo nero restato sempre al suo posto per far scoprire un volto che non esiste. Infatti appare un orribile teschio dalle orbite vuote. Gli uomini scappano pieni di orrore e paura, ma la sera dopo sono già tornati per cercarla di nuovo, senza tregua. Sono così condannati ad una vita con lo solo scopo di ritrovare la dama velata e il suo castello.

 

Non troppo lontano dal Parco troviamo il santuario di San Bernardino alle Ossa. Si tratta di un luogo non molto conosciuto, ma veramente macabro ed inquietante.

All’interno di questo santuario possiamo trovare nelle pareti un insieme di ossa e teschi sistemati come per formare un’opera d’arte. Si dice che queste ossa appartengano ai martiri cristiani che morirono in battaglia contro gli ariani o ai milanesi uccisi dai Goti.

Al santuario sono collegate più leggende. Secondo una di queste, a sinistra dell’altare sarebbe sepolto integro lo scheletro di una ragazzina; e il giorno di Ognissanti, il primo Novembre, questo prende vita e seguito da tutti gli altri inizia a ballare dando vita ad una danza macabra. Alcuni affermano che il rumore delle ossa che sbattono sia udibile anche dall’esterno.

Un’altra leggenda vuole che nel campanile sia stato murato vivo un monaco e che, ancora oggi, il suo fantasma si aggiri all’interno. Certe notti sono udibili le sue urla.

Per concludere il nostro viaggio nei meandri più sconosciuti di Milano vi propongo come ultima leggenda la colonna del diavolo:

Questa è caratterizzata da due buchi in seguito ad una lite tra il diavolo e Sant’Ambrogio:

durante una camminata Sant’Ambrogio incontrò il diavolo che cercò di convertirlo. Sant’Ambrogio stanco dei continui tentativi di persuasione, lo spinse contro alla colonna e il diavolo si incastrò con le due corna. Da quel giorno si narra che appoggiando l’orecchio a uno dei buchi si può sentire i rumori dello Stige e percepire l’odore di zolfo. Si dice inoltre che la notte precedente alla domenica di Pasqua si possa vedere il carro che trasporta le anime dei dannati verso l’inferno con il diavolo alla guida.

 

Le leggende sono nate come una semplice storiella, forse reale o forse no, che è stata poi tramandata da generazione in generazione e per questo motivo potrebbe anche essere cambiata in qualche aspetto. Ma quello che ci incuriosisce a leggerla o ascoltarla è il velo di mistero che rimane nella storia e la curiosità che ci spinge a chiederci se è un fatto reale.

Per esempio la leggenda di Carlina mi è piaciuta molto e sicuramente quando passerò davanti al Duomo le prossime volte, mi guarderò intorno con più attenzione.

Quella invece che mi ha incuriosito di più è stata la dama velata; non vorrei trovarmi di notte lì intorno!

 

E a voi quale è piaciuta più? Quale vi ha particolarmente incuriosito?

Ti è piaciuto l'articolo? Clicca sul cuore! 1 Like
Loading...