Interviste all’estero

In questo periodo di quarantena ho avuto la possibilità di intervistare due mie amiche che vivono all’estero per poter condividere con voi le loro esperienze di quarantena.

Mariana, che vive in Messico, mi ha raccontato di come le persone non hanno preso sul serio questa pandemia, nemmeno il presidente, e come non sono state prese subito precauzioni adeguate. Dal 15 marzo le scuole sono chiuse, ma anche loro, come noi, hanno iniziato a fare lezioni a distanza. A differenza nostra, per tutto il periodo di quarantena potevano uscire di casa per fare anche solo una passeggiata. Come molti di noi, all’inizio non era preoccupata, vedeva dappertutto battute sulla situazione, ma poi, con la chiusura delle scuole, si è resa conto della gravità della situazione e nonostante non si sia fatta prendere dal panico ora è preoccupata e cerca di fare la sua parte per combattere la diffusione del virus. Quando le ho chiesto se ci fosse qualcosa che avrebbe voluto dire alle persone di tutto il mondo mi ha detto: “Dobbiamo rimanere positivi, le azioni positive che facciamo portano un’atmosfera positiva, per cui non preoccupatevi troppo, andrà tutto bene.” (We have to stay positive, positive actions we do bring positive vibes, so don’t worry too much, everything will be okay.)

Malwina mi ha detto che invece in Polonia la maggior parte delle persone sta cercando di seguire le regole al meglio, anche se una quantità non indifferente di persone non le ha rispettate, incontrandosi per celebrare la Pasqua. All’inizio non era preoccupata, ma poi ha iniziato ad esserlo, più che altro per le persone che non seguono le restrizioni ponendosi a rischio di contagio. Le loro scuole sono chiuse dal 12 marzo e seguono lezioni online, ma come in Messico possono sempre uscire anche solo per una passeggiata. Durante la quarantena ne ha fatte molte, e ha anche cercato un nuovo hobby. Il suo messaggio al mondo invece è questo: “Non preoccupatevi troppo, perchè è peggio se lo fate, ma seguite le restrizioni, non sottovalutate il virus.” (Don’t worry too much, because it’s worse if you do, but follow the restrictions, don’t underestimate the virus.)

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