Stelle e pianeti: l’Astrologia

Tutti noi, probabilmente, nel corso della nostra vita ci siamo imbattuti nell’astrologia. Qualcuno di noi magari era un po’ scettico e non si è mai interessato all’argomento, qualcun altro ha cominciato a leggere il proprio oroscopo o magari è rimasto affascinato dalla disciplina.

L’astrologia, che letteralmente significa “parola degli astri” (da aster + loghìa), viene considerata una pseudoscienza, e, da alcuni, una credenza basata su superstizioni antiche. L’astrologia infatti esiste fin dall’antichità e si è sviluppata con le civiltà primitive, in alcuni casi differenziandosi da cultura a cultura. L’astrologia cinese, per esempio, è diversa da quella occidentale, ha dodici segni zodiacali ognuno dei quali copre un anno.

L’astrologia occidentale si basa sullo zodiaco, una fascia celeste che si estende per 9 gradi da ognuno dei lati dell’eclittica, cioè la traiettoria apparente del sole che comprende anche i percorsi della Luna e dei pianeti.

L’astrologia si basa sui dodici segni dello zodiaco, che si susseguono nel corso di un anno a seconda del settore zodiacale che il sole occupa in quella parte dell’anno. Ogni segno è a metà tra un mese e l’altro. Si inizia con il segno dell’Ariete, dal 21 marzo al 20 aprile, per poi continuare con Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario e Pesci.

Un fatto sconosciuto a molti è che la forma più corretta per scrivere l’undicesimo segno è “Aquario”, senza la “c”; significa infatti “colui che versa l’acqua”.

I segni zodiacali possono essere suddivisi in tre modi:

  • Per elemento, cioè fuoco, terra, aria e acqua. Partendo da Ariete e fuoco e procedendo in questo ordine si assegna un elemento ad ogni segno. Inoltre gli elementi fuoco e aria si definiscono maschili mentre terra e acqua femminili.
  • Per tipo, cioè considerando se si trovano all’inizio (segni cardinali), a metà (segni fissi) o alla fine di una stagione (segni mobili).
  • Per stagione, cioè in base alla stagione di appartenenza.

Ogni segno zodiacale è legato ad un insieme di caratteristiche. Tuttavia nessuna persona nata in un segno potrà corrispondere esattamente alle caratteristiche descritte, anzi, il potrebbe addirittura discostarsi molto da queste: ci sono infatti molti altri fattori da prendere in considerazione.

Prima di tutto, si deve tenere conto dell’ascendente, ovvero il punto dello zodiaco che interseca l’orizzonte terrestre ad est al momento esatto della nascita di un individuo, e tiene conto anche della posizione in cui si verifica la nascita. È infatti un calcolo abbastanza complicato:

ASC = arctan (-cos(A) / sin (A) cos (E) + tan (L) sin /E))

dove A è l’ora siderale, E è l’obliquità dell’eclittica e L la latitudine del luogo di nascita. Con il calcolo si ottiene un numero che si traduce nell’ascendente tramite una tabella di conversione.

In questo modo, considerando segno zodiacale e ascendente, si avrebbero 144 “categorie” in cui suddividere la popolazione in base alla nascita. Ovviamente questo non basta: ogni essere umano è diverso e unico. Per tenere conto di questo esiste il tema natale: è complesso da calcolare e interpretare, serve il lavoro di un astrologo e tiene conto della posizione del Sole, della Luna e soprattutto di tutti i Pianeti al momento della nascita. Infatti il segno zodiacale rappresenta principalmente il modo in cui un determinato Pianeta, che corrisponde a un’area personale, si manifesta nel nostro carattere.

Ogni tema natale è unico e corrisponde a una persona; sulla base di esso è possibile delineare gli aspetti del carattere e a volte fare qualche previsione sul futuro.

Le previsioni sono complesse da fare e non possono essere fatte solo sulla base del segno zodiacale, ed è per questo motivo che gli oroscopi non sono attendibili e si realizzano solo in casi molto rari.

Infatti l’astrologia si basa principalmente sugli aspetti del carattere che in qualche modo vengono delineati dalla posizione degli astri al momento della nascita.

Non è possibile darle una spiegazione logica, non è una scienza ma ha delle applicazioni reali, e per questo l’astrologia è una disciplina davvero affascinante.

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