Presidio di legalità: introduzione

L’idea del presidio di legalità nasce dal nostro desiderio di giustizia e dal rammarico che tutti noi proviamo di fronte all’omertà tutt’oggi ancora presente e impressa nella nostra società. La Mafia è un morbo che corrompe intere città, che uccide, che condanna poveri giovani nati nel luogo sbagliato a seguire le orme e i crimini dei loro padri. Siamo ancora all’inizio di quello che sarà un lungo percorso, un cammino che siamo sicuri riuscirà a sensibilizzare e ad aiutare al meglio le vittime di queste violenze. Questo presidio eredita il nome di Giuseppe Costanza, vittima di mafia a cui abbiamo deciso di dedicare il progetto e le nostre attenzioni.

Inizieremo il nostro lavoro allestendo un’aula nella biblioteca dell’istituto dedicata allo svolgersi di diverse attività sull’argomento e incominciando ad organizzare degli eventi. Tutto ciò verrà svolto in collaborazione con l’associazione Peppino Impastato, fondamentale anche nella formazione iniziale fornitaci. Sarà poi predisposto un podcast con interviste a docenti e ad esterni, nelle quali si potranno anche ascoltare loro esperienze e testimonianze per garantire al meglio la sensibilizzazione sull’argomento, stesso obbiettivo che sarà anche della nostra pagina instagram: @presidio.legalita.levi. I prossimi articoli verranno pubblicati nell’arco di questo quadrimestre dal gruppo OMNIA, di cui i responsabili sono i professori Teggia e Uboldi.

 Come primo intervento attivo, vogliamo avvisarvi che il 21 marzo, come di consueto, avverrà a Milano la manifestazione riguardo la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo alle vittime di mafia – si tratterà della XXVIII edizione e, iniziando alle 8:00 di mattina, finirà complessivamente alle 17:00. Avrà luogo una marcia che, partendo da Porta Venezia, arriverà fino in piazza Duomo. Qui verranno ricordati i nomi delle vittime di mafia e successivamente si realizzerà l’intervento di Don Luigi Ciotti, presbitero e attivista italiano, fondatore del gruppo Abele e dell’associazione Libera. Il corteo sarà gestito da ragazzi volontari, impegnati ad accogliere i giovani provenienti da tutta l’Italia: saranno anche presenti alcuni studenti e professori del nostro liceo. Lo slogan di questo evento prende il nome di “È possibile”: è possibile uscire dalla nostra attuale situazione corrotta e depravata, è possibile uscirne tutti insieme.

 

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