Il porto dei sogni incrociati

 

Recensione del libro “Il porto dei sogni incrociati”

TITOLO: Il porto dei sogni incrociati

AUTORE: Björn Larsson

GENERE: Romanzo 

TEMI: amore, libertà, mare

PRIMA EDIZIONE: 01 giugno 2001

PREZZO DI COPERTINA: € 17,00

PAGINE: 320

 

Trama

“Un venditore ambulante di sogni” è così che si definisce Marcel, il capitano di un grande mercantile in grado di manovrare la sua nave con la stessa semplicità con cui fa rotta nei cuori delle persone. Sono quattro i porti in cui Marcel fa scalo e altrettanti i personaggi che incontra e che si lasciano trasportare dalla sua leggerezza: la giovane Rosa Moreno che vive lavorando in un caffè sulle coste della Galizia, madame Le Grand, una vedova che accoglie i marinai nel porto di Tréguier e raccoglie in un archivio le loro storie e i loro desideri, Peter Simpson, gioielliere irlandese che valuta la realtà tramite la bellezza delle pietre preziose e Jacob Nielsen, ex ingegnere informatico in Danimarca che cerca di lasciare una traccia di sé in tutti i computer del mondo. I quattro personaggi sono accomunati dalla solitudine, dall’insofferenza e dall’intensità dei propri sogni, sogni che si incroceranno. Sarà proprio Marcel con il suo temperamento calmo ed enigmatico a dare loro la spinta per “alzare le vele e prendere i venti del destino “.

 

Commento

Arriva un momento nella vita in cui ci chiediamo che cosa sarà di noi, qual è il senso della vita e quali sono i nostri sogni… Ma come realizzarli? Abbiamo voglia di cambiare, di spiccare il volo, ma non sappiamo da che parte cominciare. A volte il cambiamento ci spaventa, ci occorre una piccola spinta, in pochi riescono ad intraprenderlo da soli.

Marcel è l’unico personaggio del libro a riuscire ad intraprendere da solo il suo sogno, forse è per questo che incanta così tanto il lettore e i quattro uomini e donne che incontra.

Marcel, un uomo solitario che affida se stesso al mare, dona sogni in cambio di storie. Pur essendo affascinato dai racconti e dalle persone che li hanno vissuti non riuscirà mai a trovare un posto fisso nel mondo: ha scelto di vivere in mare proprio per essere libero e per non rischiare di soffrire a causa delle altre persone. Si accontenta di vivere momento per momento al meglio perché sa che la vita é una e che non tornerà indietro, si limita ad accontentarsi delle piccole gioie che gli offre la vita e poi le conserva come un sogno senza però affezionarsi. Marcel risveglia i sogni dei quattro personaggi, con un piccolo gesto gli cambia la vita per poi diventare solo un ricordo.

L’impressione che si ha leggendo il libro è quella di vivere in un mondo ambiguo dove il comandante, viaggiando di porto in porto, riesce ad infondere speranza nelle vite delle persone, allevia la paura dell’incertezza e della vita nonostante lui, vivendo in mare, viva continuamente nel dubbio e nell’incertezza.

Il linguaggio è specifico nella descrizione della vita di mare, semplice nel complesso, ma nello stesso tempo costruisce un ambientazione fantastica, quasi percettibile al tatto.

La suddivisione in capitoli interrompe le storie dei vari personaggi e invoglia il lettore a continuare la lettura per scoprire il continuo delle quattro piccole storie che l’autore porta avanti trasversalmente.

Il libro è scorrevole e piacevole da leggere, ne consiglio la lettura sia agli adulti che ai ragazzi, credo che faccia sempre bene sognare a tutte le età e che si possa sempre cambiare, desiderare e vivere un futuro migliore.

Il finale è aperto ed inaspettato, lascia spazio al dubbio e all’immaginazione, sta al lettore continuare la storia… Come si incastreranno le vite dei 4 personaggi tra di loro? Qual è il sogno di Marcel? E il tuo?

 

Incontro con Bjorn Larsson

Venerdì 22 Aprile abbiamo avuto la possibilità e il piacere di incontrare di persona il signor Larsson e di fargli alcune domande. É stato interessante ascoltare il suo punto di vista, le sue esperienze e ciò che lo ha ispirato nella scrittura dei libri che abbiamo letto.

Nonostante il mare sia un elemento presente nella maggior parte dei suoi libri non bisogna pensare che sia uno dei protagonisti, anzi, per lo scrittore è semplicemente una passione. A differenza degli altri romanzi questo è ambientato nei porti, non più in mare. Larsson ci ha raccontato che una volta si usava andare al porto ad osservare le navi che arrivavano e che questo faceva sognare le persone sulla banchina: il porto era un posto di partenza, ma nello stesso tempo un luogo in cui trovare riparo e protezione. Nei paesi del nord ancora oggi la domenica si è soliti fare una passeggiata al porto ed è proprio questa tradizione ad averlo ispirato. I porti sono i luoghi del possibile, il confine tra la realtà terrena e l’immaginazione ispirata dal mare.

Lo scrittore fa come Marcel, accende i lumi della fantasia e ci permette di sognare, di immaginare. Proprio per questo Larsson ha deciso di lasciare che sia il lettore a continuare il racconto, vuole permettergli di sognare ancora dopo la fine del libro.

Larsson poi ci ha raccontato le esperienze e gli incontri che lo hanno ispirato nella scrittura di questo romanzo. Per esempio per il personaggio di Marcel si è ispirato ad un uomo mite che ha incontrato durante un giro in barca, mentre la sua trasgressività, il fatto di mentire all’armatore e di imbarcare clandestini l’ha tratta da alcune lettere che ha ricevuto da alcuni marinai; madame Le Grand invece è in parte simile a una donna che ha realmente incontrato a Trèguier durante un viaggio e in parte ad un’altra donna descrittagli da alcuni amici. Nonostante alcuni spunti però tutti personaggi sono frutto della sua immaginazione, immaginazione mirata ad impressionare e a far sognare il lettore.

Infine Larsson ci ha consigliato di continuare ad immaginare fatti e storie possibili: possono essere errati oppure rivelarsi veri. Non si possiamo sapere cosa sia in grado di fare la nostra immaginazione: scavalca gli orizzonti e magari ci permette di anticipare la realtà. Mai fermarsi e arrendersi nella vita, ne abbiamo una sola, è importante realizzare i propri sogni… anche se non sempre sappiamo cosa siano i sogni e perché siano così importanti…

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