Proud to be “Weird!”

Be proud to be who you are. Be proud to be weird.”

“Sii orgoglioso di essere la persona che sei. Sii orgoglioso di essere originale.” Queste sono le parole del cantautore inglese Yungblud poche ore prima della pubblicazione del suo secondo album in studio, “Weird!

L’album, pubblicato in tutto il mondo il 4 Dicembre 2020 è composto da 13 tracce, di cui 5 singoli, che spaziano tra vari generi musicali tra cui il rock, il pop e il punk.

“Weird!” è un album che da voce alle giovani generazioni di oggi, e in particolare a tutti coloro che non seguono la massa, hanno caratteristiche e personalità che dalla società vengono considerate “differenti”. Il cantante infatti aderisce a molti movimenti ed è contrario a ogni forma di discriminazione, odio o razzismo; esprime se stesso, le sue idee e la sua personalità ed attraverso la musica riesce a trasmettere questi ideali anche a chi lo ascolta. Come ha scritto su Instagram quando ha annunciato la data di pubblicazione di “Weird!”, l’album è stato registrato per invitare tutti ad abbracciare loro stessi e ad essere esattamente le persone che sono.

Together let’s re-define what it means to be “different”. Embrace the strange. Never settle for being anything less than 100% who you are, even if that’s 15 different people all the same time.”

“Ridefiniamo insieme cosa significa essere “diversi”. Abbraccia le stranezze. Non cercare di essere qualcuno che sia meno del 100% di chi sei, anche se sono 15 persone diverse allo stesso tempo.”

Questa frase si riferisce anche alla copertina dell’album, in cui appare il cantante vestito in vari stili, per rappresentare quindi persone diverse e per indicare anche che la raccolta è destinata a un pubblico ampio.

Con le tracce dell’album e i video musicali pubblicati, Yungblud ci parla del tema dell’accettazione di noi stessi, della solitudine, del conflitto interiore, oltre a portarci sulla strada per abbattere taboo legati al sesso, all’orientamento sessuale, all’identità e agli stereotipi di genere.

Subito dopo la pubblicazione dell’album è diventato popolare su twitter l’hashtag #weareweird con migliaia di tweet riguardanti “Weird!”, dimostrando come molte persone si siano ritrovate nelle parole delle canzoni.

Oltre ad esprimere sentimenti, stati d’animo, pensieri riguardanti il non-conformismo alla massa, il cantautore da anche messaggi positivi, come nel testo di “Charity”:

To be off the rails is to live without fear
But when you start feeling nothing, nothing becomes clear
So, please speak, please laugh, please dance, please cry
Feel every fuckin’ tear that falls from your eye
‘Cause to feel is to breathe and to fear is to be free”

o in “god save me, but don’t drown me out”

Goodnight everybody, see you tomorrow. I think we might be alright, you know”

“And I won’t let my insecurities define who I am”

In “love song” si parla anche dell’amore mancato in famiglia e dell’importanza di quello verso stessi prima di poterlo provare per altri.

Il tema ricorrente in tutto l’album però è l’accettazione di se stessi e l’esclusione da parte degli altri quando non ci si adegua alla massa.

I’m sitting on my own again. No, I won’t ever be like the others”

“Weird!” è popolare tra molti adolescenti della generazione Z, di cui anche il cantante fa parte, per essere riuscito a dare voce a questi pensieri e fare sentire normali le stranezze e le insicurezze di ognuno di noi, per aiutarci a restare sempre noi stessi anche di fronte a tutte le difficoltà e i dissensi altrui.

E come dice il testo di “the freak show”, l’ultima canzone dell’album:

They will try to change you ‘cause they are so afraid of you
But hold on, hold on”

“Proveranno a cambiarti perchè hanno paura di quello che sei, ma tieni duro, non mollare!”

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